LQSC

Lo que sucede...conviene

viernes, 31 de julio de 2009

SENZA PAROLE


Diego aveva 27 anni e 8 fratelli. Ieri tornava a lavorare, dopo 4 mesi tra ospedali e riabilitazione. Un brutto incidente di moto e un mese di coma. Poi poco a poco ha ricominciato a camminare e a parlare. Era guardia civil e per lui era una missione. Parlava ancora male, ma aveva voluto ricominciare appena possibile. Ieri Diego é andato a Palmanova, é montato in macchina con il suo collega, che di anni ne aveva 28, ha messo in moto ed é morto. Almeno non ha nemmeno capito cosa gli stava capitando.
Oggi abbiamo pregato tutti per Diego e Carlos, in silenzio davanti al Comune. Non una mosca, non un cellulare, solo le campane. E gli elicotteri. E le bandiere a mezz'asta che non ondeggiano quasi a volersi unire a questo silenzio impotente e rabbioso.
Oggi tanta polizia, tanti controlli, pochi turisti, troppi politici. Ma nessuna risposta e tanta tanta tristezza.
Diego era il cugino della mia amica Amada.

jueves, 21 de mayo de 2009

8 ANNI


Tra un'ora saranno 8 anni. E sembra ancora ieri. 
Ci sei sempre e sempre forte, com'eri tu. E ci sei non solo nelle nostre vite, ma anche in quelle di coloro che ci stanno vicino, come la Giulia, la Sabri, Ale, Giovanna...e tanti tanti altri.
Ma oggi voglio ricordarti con un sorriso, a te le lacrime non piacevano. Voglio pensare a quella sera durante la partita in cui é andata via la luce. E hai preso una pila, poi ti sei acquattato dietro la finestra della cucina e hai cominciato a illuminare le finestre dei Mangilli, che correvano da una parte all'altra senza capire. E ridevi, ridevi, sembravi un bambino. E mentre ascoltavamo la telecronaca alla radio alla luce delle candele, tu ed io soli, pensavo a com'é bello poter arrivare agli 80 anni che avevi allora restando cosí allegro, cosí curioso. Ti penso davanti al computer, questo strumento misterioso. Avevi deciso di capire come funzionava e ci sei riuscito.  Non ti limitavi mai, hai imparato qualcosa fino al 22 maggio 2001, sono sicura.
Ti ho giá scritto che mi manchi ogni giorno, ma adesso ancora di piú. Tu sapresti sicuro cosa consigliarmi, come quando tornando dalla stazione dopo la mia ennesima bocciatura in diritto privato, mi hai detto "Ninina, forse non sei fatta per la legge..perché non pensi a qualcos'altro?". Poi mi hai regalato il braccialetto. E io ho capito e ho cambiato tutto.
Sto facendo bene? Cosa pensi che dovrei fare? Sei ancora fiero di me?
Chissá..
Io comunque ti penso, ti parlo sempre, ti cito continuamente, ti porto con me ogni notte quando vado a dormire e ti vedo vicino quando apro gli occhi. E ogni giorno ringrazio di averti avuto per tanto tempo e soprattutto per come ti ho avuto: mio, speciale, unico.

lunes, 18 de mayo de 2009

BUON VIAGGIO, DON MARIO

 

Mario Benedetti

TATTICA E STRATEGIA

 

La mia tattica è

guardarti

capire come sei

la mia tattica è

parlarti

e ascoltarti

costruire a parole

un ponte indistruttibile

la mia tattica è

restare nel tuo ricordo

non so come

neppure so

con quale pretesto

ma restare con te

la mia tattica è

esser franco

e sapere che sei franca

e che non ci vendiamo

simulacri

affinché tra noi due

non ci sia sipario

ne' abissi

la mia strategia è

invece

più profonda e più

semplice

la mia strategia è

che un giorno qualunque

non so come

neppure so

con quale pretesto

finalmente

tu abbia bisogno di me.

jueves, 7 de mayo de 2009

ERASMUS


E' bello aver di nuovo qualcuno da aspettare, entrare in casa e non sentire solo silenzio.
E' bello poter raccontare l'ultimo sogno appena fatto prima che suoni la sveglia, quello che sembra cosí nitido ma che vola via dopo pochi minuti..e se lo plasmi con le parole é di nuovo vero e non te lo dimentichi piú.
Da ieri ho una compagna di casa, non so per quanto ma sono contenta. Non per lei, che preferirebbe essere in mille altri posti, perché non é volontá sua la situazione che si trova a vivere. E se é vero che lo que sucede conviene, questo doveva essere il momento.
Stavo diventando troppo orsetta (come dice la Sabi) e non va bene. Avere vicino il mio Romeo mi servirá a riacquisire i ritmi di una convivenza, ad evitare le mie ossessioni. Giá mi piace  trovare un paio di scarpe sotto la panca o uno spazzolino che non é mio in bagno.
Mi piace pensare a cosa faccio per cena e fare la spesa dover senza comprare il tristissimo pacchetto di tortellini monodose.
E' un po' come rifare l'Erasmus. Sentirsi piú giovane, fare le ore piccole parlando del senso della vita, prestarsi i vestiti.
E soprattutto é meraviglioso sentirsi utili, sapere che quello che dici conta per qualcuno, che quel qualcuno ha scelto te tra molti altri, perché magari sei speciale.
Secondo Agatha questa nostra casa attira le persone in difficoltá e le cura come per magia. Secondo me, come le ho detto, siamo noi ad attirarle. C'é tanto amore qui, tanta voglia di stare bene insieme, tanto sole a scaldare un cuoricino freddo.
Benvenuta Marita, tatosa ti aspettiamo...
E Agatha, tu sai che c'é stato un perché,ormai non tanto piú misterioso, nel nostro destino.

domingo, 29 de marzo de 2009

AUGURI

http://www.youtube.com/watch?v=5BoZpBJXwsY



miércoles, 25 de marzo de 2009

OGGI


Cose che mi sono successe oggi:
  1. sono andata a vedere l'ultimo film di Almodóvar, che si intitola "Los abrazos rotos" (gli abbracci rotti). Quello davanti a me ha chiesto due biglietti per "Los brazos rotos" (le braccia rotte). Il film mi é piaciuto, e parecchio.
  2. ho starnutito per strada e un signore che passava mi ha detto "salute".
  3. sono andata a vedere le piastrelle per il nuovo bagno di casa di Romeo. Ed ho pensato che se dovessi farmi un bagno non saprei che colore scegliere.
  4. ho bevuto un aperitivo con Romeo e delle sue amiche e una ha raccontato di un paio di amanti telematici..uno doveva incontrarlo in Messico, dov'era in vacanza con il marito (di lei, non del ciber-amante). 
  5. la vita é bella perché é varia...

jueves, 5 de marzo de 2009

I TRE PORCELLINI

Alo mi prende in giro, ma io ho davvero paura..un vento che non potete nemmeno immaginare, tutto che sbatte, vola..e mentre tornavo a casa mi sentivo come Mary Poppins, giuro. Volavo, il vento diabolico mi spingeva ed ho pensato che devo prendere qualche kilo, mlm!!
Quando sono a casa, mi sento come i tre porcellini con un enoooorme lupo che soffia da fuori e penso che in qualsiasi momento mi puó piombare in casa Pablo, trascinato dalla brezza mentre stende i suoi tubolari grigi..aiuto!!!
Ora vado a sbarrare le finestre e a scotchare l'armadio del balcone, sennó tra un po' si scardina la porta..alla fine, tutto il mondo é paese..é un po' come vivere a Trieste..

martes, 3 de marzo de 2009

Per M. e G.




 La costruzione di un amore spezza le vene delle mani
 mescola il sangue con sudore se te ne rimane
la costruzione di un amore non ripaga del dolore 
é come un altare di sabbia in riva al mare.
La costruzione del mio amore mi piace guardarla salire 
come un grattacielo di cento piani o come un girasole 
ed io ci metto l'esperienza come su un  albero di Natale, come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lí e non fa male..
e ad ogni piano c'é un sorriso per ogni inverno da passare
ad ogni piano un paradiso da consumare,
dietro una porta un po' d'amore per quando non ci sará tempo di fare l'amore,
per quando farai portare via la mia sola fotografia.
Ma intanto guardo questo amore che si fa piú vicino al cielo come se dietro l'orizzonte ci fosse ancora cielo..
son io,
son qui e mi meraviglia tanto da mordermi le braccia..
 ma no... son proprio io, lo specchio ha la mia faccia..
son io che guardo questo amore che si fa piú vicino al il cielo come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo..
e tutto ció mi meraviglia tanto che se finisse adesso, lo so, io chiederei che mi crollasse addosso

E la fortuna di  amore, come lo so, che puó cambiare..
 dopo si dice "l'ho fatto per fare" ma era per non morire..
si dice"che bello tornare alla vita che mi era sembrata finita, che bello tornar a vedere" e quel che peggio é che é tutto vero perché
la costruzione di un amore spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore se te ne rimane,
la costruzione di un amore non ripaga del dolore, é come un altare di sabbia in riva al mare.
Ma intanto guardo questo amore che si fa piú vicino al cielo 
come se dietro l'orizzonte ci fosse ancora cielo
son io, son qui e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia
ma no, son proprio io, lo specchio ha la mia faccia.
son io che guardo questo amore che si fa piú vicino come il cielo 
come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo
e tutto ció mi meraviglia tanto che finisse adesso lo so io chiederei che mi crollasse addosso, sí.

miércoles, 4 de febrero de 2009

LA CRISI


Mi é successa una cosa che ha dell'incredibile..un po' come se il sorello andasse in vacanza e trovasse il sole..
La Toni va la Corte Inglés a comprarsi la cena..solo cose sane e che fanno bene, che i valori sono bassi. Lo so, lo so, sono dei ladroni ma é l'unico posto dove ci sono un sacco di alimenti mono porzione (la triste vita del single) e giá pronti. Poi peró le vengono in mente le parole saggie della Alo e pensa: "devo comprarmi la carne, che non c'ho ferro".
Davanti al banco frigo la tragedia: ci sono solo confezioni da 4 hamburger...ma la Toni:
  1. non puó congelare perché sta vuotando il freezer in vista della pulizia del ghiacciaio che giace indisturbato da mesi.
  2. domani sera forse esce e comunque ha comprato il passato di verdure fresco. Poi venerdí non c'é, sabato nemmeno...
Idea: la Toni va dal macellaio e gli chiede 2 hamburger, felice perché ne vede proprio 2 abbandonate tra filetto e cosciotti di pollo. Ma il perfido le dice che non puó dargliele perché deve imballarle in pacchetti da 4. Allora la Toni mortificata, un po' fiammiferina, sola e divorziata se ne torna verso il banco frigo, per comprarsi magari una bistecca, magari un petto di pollo. Ma ecco che le si avvicina una signorina con un pacchetto e mi fa cenno che me lo manda il suddetto (ex perfido) macellaio. Il sacchettino non ha prezzo e la ragazza mi dice di dire in cassa di chiamare la macelleria. Arrivata in cassa, fatta la chiamata, la Toni vede con stupore che la tipa passa il sacchettino direttamente nella borsa con le altre cose. Ancora attonita, guarda lo scontrino e ..LE HANNO REGALATO LE HAMBURGER!!!!!COMMOZIONE!  e riflessione:
  • sono cosí cessa e disperata che mi regalano il cibo? ma no! c'ho il cappottino, mi sono pure truccata!
  • sono cosí figa che mi regalano il cibo? ma no! non dormo da tre giorni e ho il capello zozzo.
Quindi:
  • il macellaio ha cuccato ieri sera ed é prodigo
  • lo hanno silurato e si vendica di quel puzzone del Sig. Corte Inglés.
In ogni caso, stasera mangio a sbafo. E mi sa che torno a comprare al C.I.!!!!

martes, 3 de febrero de 2009

MLM!!!!!!


Come dice la Chicca, mannaggia la mignotta! mi son persa un puntatone del Gf per andare a cena con le mie amiche fighette.  Stasera si é parlato di:
  1. Mutandine di Hello Kitty e la grande passione che risvegliano nelle 6enni di oggigiorno.
  2. Come spiegare a una 9enne che non esiste Babbo Natale. Cha parole usare? Coinvolgere anche il topolino dei denti e la befana nella tremenda rivelazione?
  3. Stitichezza negli infanti: cause, rimedi, posologia del kiwi per risolvere quanto sopra.
  4. Necessitá di provocare squaraus nel suddetto infante stitico per evitare le emorroidi: che cibi? Cosa evitare? Pareri e discussioni.
  5. Come affrontare con serenitá la prima comunione. Temi: cosa metto alla bimba? Cosa mi metto io? Cosa ha messo Pinuccia alla comunione di sua figlia (lei che ha tanta classe). Scambio di idee e qualche frecciatina acida.
  6. La bassa qualitá di HM.
Dopo cotanti appassionati dibattiti, la Toni si é avviata tronfia verso casa, con il meraviglioso berrettino nero che sfoggia con orgoglio. Naturalmente, interrogata sulla provenienza di un accessorio cosí trendy, ha dichiarato con onestá di averlo acquistato da HM.
Che fatica vivere!
ps: grazie a R., Giulia, Marti, tatosa, Sara, Ñ, P,la princesa, Ninina e Topi per il loro appoggio in una giornata di riflessione e lacrime. Ma il mio abbraccio di oggi é tutto per Alo.

lunes, 2 de febrero de 2009

TU


Me acobardó la soledad
y el miedo enorme de morir lejos de ti...
¡Qué ganas tuve de llorar
sintiendo junto a mí
la burla de la realidad!
Y el corazón me suplicó
que te buscara
y que le diera tu querer...
Me lo pedía el corazón
y entonces te busqué,
creyéndote mi salvación...
Y ahora que estoy frente a ti
Parecemos, ya ves, dos extraños...
Lección que por fin aprendí:
¡Cómo cambian las cosas los años!
Angustia de saber muertas ya
la ilusión y la fe...
Perdón si me ves lagrimear...
¡Los recuerdos me han hecho mal!
Palideció la luz del sol,
al escucharte fríamente conversar...
Fue tan distinto nuestro amor
y duele comprobar
que todo, todo terminó.
¡Qué gran error volverte a ver
para llevarme destrozado el corazón!
Son mil fantasmas, al volver
burlándose de mí,
las horas de ese muerto ayer...

domingo, 25 de enero de 2009

QUIÉN DECIDE?


No entiendo muchas cosas últimamente. Se me escapa el por qué. O quizá simplemente debería dejar de preguntármelo y vivir sin más. No se me da lo que más quiero, pero otros renuncian a ello como si fuera la cosa más normal del mundo, deciden y au. Hace demasiado viento, la cabeza me explota, los ojos me pican y el corazón me duele. Y sobre todo no hay porqués.
Nella foto, il mio regalo di compleanno.

viernes, 23 de enero de 2009

Ñ

Mi ricordo che la prima volta che ci siamo viste mi hai detto"che bel nomecognome che hai"..ed io, che ho sempre trovato entrambi abbastanza orribili, ho pensato "boh".
Poi un po' alla volta, a piccoli passi, sei entrata nella mia vita e nel mio cuore. E adesso che non ti ho a portata di macchina mi sento un po' come qui sopra, di spalle al sole, in penombra. Ma ti chiamo e si illumina tutto, perché tu sai capire anche quello che non ti dico e che non vede nessuno. I miei timori, il mio dolore, i miei rimpianti e i miei perché. I miei tempi e i miei lunghi silenzi. E ci sei sempre, anche se le cose che capitano a te occupano la vita, le notti e il pensiero. Ma non hai mai anteposto il "tuo" al "mio" e per questo un grazie non basta. Tu parli del "tuo" con grande riservatezza e solo se te lo chiedo io..altrimenti basta un tuo "come stai" ed io ti travolgo con un torrente di parole, dette e non dette, a cui sai sempre dare la giusta interpretazione. Sei il mio sole, la mia allegria ed ora anche la mamma del polpetto piú bello del mondo.
Ti voglio bene
s.

jueves, 22 de enero de 2009

MORDI LA MELA

Amici, 
ci ho messo un po' ma mi sono rimessa in moto. Non ho piú scuse...mac nuovo spaziale (grazie famiglia e grazie alla mente criminale del sorello), wifi che fa molto Meg Ryan (tipo che mi metto a navigare dal letto, con i calzini e la camicia bianca..mi manca solo Tom Hanks). La foto qui sopra l'ho fatta un minuto fa, con un programma meraviglioso di cui non ho ancora scoperto tutti i segreti. Ora devo solo riprendere la mano e ispirarmi, trovare cose divertenti da raccontare o semplicemente lasciare che la mia testa voli.
Questo post peró lo voglio dedicare a Sara. Perché lei c'é sempre anche se in silenzio e so che mi capisce meglio di chiunque altro, come io sento di capire lei fino in fondo. Ci siamo dette e ridette che questo sará il nostro anno, ma anche se cosí non fosse sappiamo che possiamo sopravvivere a tutto (anche alle notti in balera...).
Ecco, ho rotto il ghiaccio. Ora la strada é in discesa.
a
pd: princesa, estoy muy orgullosa de ti. Lo sabía, pero estoy encantada. IDOLO!
ps2: Marty, contenta?

sábado, 20 de diciembre de 2008

PA' CASITA..SIN ROMEO :(

Mañana vuelvo como el turrón. Vuelvo a ver a Saruti, a Marti, a todos...naturalmente a mi amor Marco y a su mami.
Pero sobre todo vuelvo a tener unas Navidades de verdad, con toda la familia, con mi padre, con mis primas, con mi abuela feliz. Y éso no tiene precio. Creo que desde arriba alguien ha decidido que ya estaba bien y se ha puesto en marcha. Así que nonno, gracias por el regalo que nos has hecho.
Romeo, dejarte es lo único que me da palo. Pero sabes que te llevo conmigo y que el 5 nos amaremos con más intensidad, si cabe. Qué estos días te den lo que te mereces: calma, amor y serenidad, pero todo en dosis doble y hasta que no puedas más. Estoy muy orgullosa de cómo has decidido llevarlo todo..y seguro que habrá valido la pena.
Feliz Navidad a todos!

miércoles, 17 de diciembre de 2008

ERES PARA MÍ...

Questo é l'anno delle nozze speciali. Ancora una volta fiumi di lacrime ed emozioni. María era bellissima, una principessa. E con due occhi che brillavano come stelle. Ha letto a Pietro una delle cose piú belle che abbia mai ascoltato (por cierto, princesa, me lo pasarás? lo quiero enmarcar!) ed é stata allegra, presente, affettuosa..ha ballato come una matta e non si é nemmeno tolta le scarpe!
Come sempre, quando torno da giorni cosí intensi, non riesco a spiegare quello che ho vissuto. Non basterebbero 5 pagine..e forse nemmeno servirebbero, perché ci sono cose che uno si porta dentro ed é giusto cosí.
Amor, gracias. Gracias por haberme demostrado que el amor puede ser maravilloso (como en la peli)..y por tu cariño, tu sonrisa, tu felicidad. Por tus ojos que brillan y por tus ganas de vivir. Peter, te llevas una joya pero que sepas que tú también lo eres, y mucho..ídolo! Estoy tan feliz de haber podido compartir con vosotros un día tan inolvidable, el principio de un camino que os llevará lejos y sabes porqué? por que "me lo ha dicho el viento"...

martes, 2 de diciembre de 2008

E TU...


Questa é la bella storia di un week end a Parigi che, come per magia, si é trasformato in un indimenticabile viaggio a Roma.
Io ho il fratello piú speciale del mondo, mi dispiace per gli altri. Solo lui puó progettare diabolicamente di farmi dei biglietti alle 3 di mattina per partire il giorno dopo alle 3 ed essere poi al concerto di Baglioni. Solo lui puó essere cosí delicato, dolce, affettuoso e divertente. E’ il mio grande amore e basta.
Roma é bella, un po’ zozza ma affascinante. E poi a Roma c’é la Marti e giá questo me la fa piacere. Bimba, bello vederti..dai che manca poco al 21.
Io sono ancora un po’ frastornata da tanto aereo ma soprattutto da tanto amore..e le parole non escono. Ma il cuore parla a chi lo sa acoltare.
Sorello, grazie. E basta.

miércoles, 26 de noviembre de 2008

SONDAGGIO


Cari amici, torniamo al blog interattivo, volete? Lancio un sondaggio: ma vi piace questa foto? Non lo faccio per sentirmi travolgere da una valanga di "sei una topona" "'mazza che gnocca" etcetcetc. E' semplice curiositá. A voi cosa trasmette?
L'ho messa sul FB e mi sono arrivati un sacco di commenti positivi. Eppure io mi vedo ORENDA (con una R sola). Mi piace solo pensare che é stata fatta durante il matrimonio del secolo..ma per il resto sono solo rughe, occhiaie, lentiggini. Forse, come dice Alo, si intravvede la sofferenza...
A P. piacciono le sue rughe..io, pur lungi da deliranti ipotesi di botox o affini, le detesto. Vabbé che sono d'espressione, vabbé che quando rido chiudo gli occhi (quindi devo aver riso molto, non ricordo quando, ma l'ho fatto), vabbé che sto scollinando verso l'etá di mezzo, ma perché? perché non si possono fermare per un po'? Mi ricordano solo che il tempo passa e con lui molte possibilitá. E io me le sto perdendo tutte o quasi. Che padelle, come dice la mia cugina tecnogiovane, che ha la foto piú cliccata del FB...

lunes, 24 de noviembre de 2008

ANESTESIA


Com'é curioso l'essere umano. Se R. é in crisi scrive, se lo sono io, mi blocco. Ma voglio vincermi e ci provo.
L'altro giorno pensavo che esistono le anestesie che durano un anno. Ne sono l'esempio. Ho vissuto 12 mesi completamente stranita, come se fossi in coma. Come un automa. Trascinata dalle cose e poco da me. Ma guardandomi indietro penso "meno male"...se adesso dovessi rifare tutto ció che ho fatto (valigie, traslochi, scelte, avvocati), probabilmente non ce la farei. Come quando ti prendi una botta pazzesca e per i primi 5 minuti ti sembra che non faccia male, poi inizia a pompare e ti toglie il fiato. Forse é proprio quel benedetto istinto di sopravvivenza che ti fa agire cosí, non lo so, ci ragiono da alcune settimane. E non riesco a capire perché proprio adesso mi abbandonano le forze e sono stanca..ed ogni mattina mi chiedo perché devo mettere il piede giú dal letto. Magari anche solo per vedere quello che mostra la foto sopra, il mare della mia isola. Ma..le altre 23 ore e 59 minuti a cosa servono? A parlare con Alo, a pensarla..a sentire la mancanza della nonna, a desiderare di stare con Mat. Forse come dice una saggia amica, ora che non ho piú ostacoli tra me e la mia libertá, mi é presa la vertigine...ho tutto il mare davanti ma mi sento su un canotto..e io voglio il Moro di Venezia!
Sorello, evviva.
P., benvenuto. Spero che tutte queste parole aiutino anche te.
Saruti, hai fatto bene, c...........
A., torna. che l'India sará pure bella, ma troppo lontana da me.

miércoles, 19 de noviembre de 2008

SURREALISTA SOY...


Esta entrada va por ti, mi amor. Para decirte todo lo que no te sé decir en palabras "habladas"...para decirte que eres la mejor, que no hay muchas personas como tú en este mundo tan surrealista que nos rodea. Y justamente por éso pasa lo que pasa..y es un pequeño consuelo pensar que tienes toda la razón, lo sé. La verdad es que jode, y jode mucho, demasiado. La cabeza está bien alta, pero el corazón duele. Y te entiendo y te apoyo. Hagas lo que hagas, decidas lo que decidas, siempre me tendrás allí, con una olla hirviendo y mucha pasta por compartir. Y kleenex y un abrazo. Y todo el respeto y el amor que te debo, por ser parte tan fundamental de mi camino. Ganaremos ésta y muchas más batallas, porque como dices siempre "la vida es bella y tenemos salud". Pues así es. Seguro que habrá muchos arcoiris en tus mañanas. TQM, j

lunes, 17 de noviembre de 2008

LA PRINCESA MARUJA




Este fin de semana hemos celebrado todas juntitas la despedida de soltera de la princesa Maruja, es decir, de mi adorada María.

Como se aprecia por la foto, a la princesa no le ha molestado ni un pelo el bonito disfraz que maquinamos entre todas..es más, iba encantada con su diadema y se la volvió a poner al día siguiente para recoger la cocina..qué tía! Han sido dos días muy bonitos y alegres (noticia: no tengo resaca, esta vez me he portado como toca)..he disfrutado de Madrid, de su cielo y de su luz..menos de la cantidad de peña. Soy chica de pueblo y me agobian las multitudes, pero qué gusto da pasear por Recoletos. Y qué gusto da estar con mi princesa. Después de 6 años te quiero cada día más y estoy encantada con tu príncipe Pietro, con tu sonrisa...y con la idea de estar contigo en diciembre en un día tan importante!

Una nota: cuánto amor hay en Madrid! Cuántas parejas que hablan sin hablar, cuántos abrazos, cuántas miradas ilusionadas. A veces me he sentido sola, pero de alguna manera he vuelto con más esperanza.

miércoles, 12 de noviembre de 2008

UN ANNO D'AMORE




Cari amici, lo so lo so, sono una fetentona, non scrivo, non aggiorno..pigrizia? necessitá di silenzio? pochi argomenti? di tutto un po'.
Difficile riassumere un mese (inizio ad essere come il mio Romeo, che ci delizia con una pagina ogni 30 giorni), ma ci proviamo. Mese di viaggi (a Lille, piacevole scoperta nel nord della Francia, quanti croissant e quanto freddo!), di eventi e di anniversari. Un anno con Agatha, la mia anima gemella finalmente ritrovata, un sabato con Lorenzo, che resta sempre e comunque il mio cuggggino preferito, il compleanno di Romeo, il cambio dell'assessore..e il lavoro che vacilla ma chi se ne frega, mi preoccuperó se sará necessario.
Domenica sará un anno che vivo nella mia piccola reggia e se la guardo ora e penso alla prima volta che ci ho dormito, beh, un po'mi commuovo. Come dice Agatha, che é saggia nonostante sia bionda, la nostra casa é piena di amore, di risate, di tante cose belle. Come il festone di compleanno di Marit (vedi sopra..incredibile come basti dare un cappellino e un fischietto a chiunque e quel chiunque si rintroni...)..guardavo le mie bimbe e pensavo a quanto mi hanno aiutato, a quanto ci sono state tutte per me, ognuna a modo suo ma tutte fondamentali.
E' piena delle persone che sono state con me e di quelle che, spero, verranno presto. E' piena dei dettagli di Alo e c'é ancora un po' del profumo del sorello...

miércoles, 8 de octubre de 2008

FANGO



Non avere il pc a casa é una grande liberazione, un po' come spegnere il cellulare. Ma ne risente il blog, che oltre a mantenervi informati sulle mie peripezie serve anche a me a stare meglio. E' autunno e questo sole caldo richiama sensazioni vecchie di un anno..decisioni, valigie, alberghi, cani e bambini. Liberazione e peso, libertá e costrizione. Ma soprattutto vita.
In questo mese senza blog ho vissuto tanto e bene, con il sorello, con Alo, con le mie bimbe. Ora tocca a me. E tocca di nuovo a LQSC e a voi.
Sigo en castellano porque se me quejan de no cultivar el idioma del Quijote (telemáticamente)Decía, éstos son días que me hacen volver atrás, sensaciones que parecían olvidadas, pero que siguen allí, presentes. Que duelen de un dolor dulce, ligero, que no hace sangrar pero sí hace daño, jopetas, mucho daño aún. Sueños que me recuerdan que me queda algo por limpiar. Lo limpiaré alguna vez?

martes, 16 de septiembre de 2008

IL MATRIMONIO DEL SECOLO







Carissimi amici,
vorrei tanto trovare le parole per fare sentire anche a voi la felicitá, il buonumore e l'atmosfera speciale che i nostri novelli Signori Sangoi ci hanno regalato. Ma é impossibile. Vi lascio qualche immagine delle oltre 200 che ho prodotto, qual novella Capa. Con pazienza ve le manderó o le metteró sul blog, appena recupero il pc (cioé domani).
Grazie a Pilar e Robi ancora una volta. Per essere come sono e per l'amore che trasmettono. E' stato tutto meraviglioso, anche se impegnativo (!!!!!!!!!). Nella mia testa rimbomba l'intera orchestra di Bregoviç, ma va bene cosí. D'altra parte l'etá e l'etá. Peró é stato tutto cosí perfetto che ben venga una resaca di 3 giorni.
W il Friuli!

lunes, 8 de septiembre de 2008

SIAMO LA COPPIA PIÚ BELLA DEL MONDOOOOO....


Cari amici,
mi sembra doveroso dedicare la prima pagina ai futuri coniugi Sangoi (qui sopra durante la mitica cena Frico-Moët Chandon), che convolano a giuste nozze mercoledí e sabato. Un meraviglioso matrimonio friul-andalu-gitano (quest'ultimo aggettivo si deve alla durata delle celebrazioni) a cui mi accingo a partecipare con emozione, batticuore e lacrimetta di rigore. Sará speciale, come loro.
Il matrimonio svedese ad Alicante é andato benissimo, del tutto surreale peró divertente, con tanto di "Va' pensiero" durante la Comunione (!!!!!!!!!), siparietto cantato degli zii svedesi della sposa durante la cena, 8 discorsi ufficiali in 5 lingue sempre durante la cena e naturalmente balli sfrenati al ritmo di ABBA. Spaziale.
Ieri cambio grossolano di valigia, oggi si definisce e si completa..e domani a Córdoba!!!!!W gli sposi!!!

lunes, 1 de septiembre de 2008

LA GIRANDOLA DELLE NOZZE IBBBERICHE

Cari amici,
aggiorno con poca continuitá causa rottura del mio pc casereccio (ancora in riparazione). Sono costretta quindi a farlo dall'ufficio quando posso e per fortuna ultimamente posso poco, perché dopo settimane noiosissime ora torno ad avere un po' di lavoro.
Mi preparo con solerte accuratezza alla girandola di matrimoni che mi aspetta: questo week end ad Alicante convola Hélène, la mia storica amica svedese. Sono contenta, passeró tre giorni con Quique e la sua famiglia a Torrevieja. Quanti meravigliosi ricordi, quanto amore sento ancora per loro e quanto me ne trasmettono.
Poi martedí 9 volo a Siviglia per il matrimonio gitano di Pilar e Robi. Anche qui, quante emozioni, quante risate..é davvero il matrimonio del mio migliore amico e mi batte il cuore quando penso che mi vogliono con loro come se fossi una della famiglia.
Io sto benino, perseguitata da una stanchezza cronica, dall'insonnia e da una malinconia vigliacca che non mi lascia in pace. Ma sicuro che con due lanci di riso e qualche bicchiere di cava passerá.
Tantissimi auguri alla mia Sabi che oggi festeggia il suo primo compleanno come mamma.
E un messaggino a Sara: HAI FATTO BENE.....

miércoles, 27 de agosto de 2008

GRAZIE G.


Io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo
sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città il suono dei motorini il sapore della pizza le lacrime di una mamma le idee di uno studente gli incroci possibili in una piazza di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
la città un film straniero senza sottotitoli una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente

un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

miércoles, 20 de agosto de 2008

IL MERAVIGLIOSO MONDO DEL PODISMO


Cari amici,
da domenica sera sono una podista. Forse per compensare gli eccessi (testimonianza grafica qui sopra), forse per contrarrestare i malefici effetti della legge di gravitá sul mio lato B, tre giorni fa, come posseduta, ho iniziato ad andare a correre. Ho sempre creduto nei messaggi che mi lancia il mio corpo e quindi una volta ancora l'ho assecondato. Ho recuperato una mise abbastanza sfigata (tutta la roba sportiva l'ho ceduta a Sabí, per chiudere con il paddel e con il passato) e come una gazzella ho raggiunto il lungomare. Ho resisito 15 minuti e non mi lamento. Mi lamento invece della quantitá di sudore che posso produrre (ero incredula), nelle ore che seguono la mia frenetica attivitá sportiva. Lunedí ho rimediato alle carenze del mio guardaroba ed ora sfoggio dei deliziosi pantaloncini neri con canottiera abbinata (molto L.A). Ieri mi faceva male tutto, anche le unghie dei piedi, per cui ho optato per una sana camminata di un'ora in riva al mare ed ho scoperto:
1) che davvero sudo come un operaio bulgaro sull'A4 in agosto
2) che ce la faccio
3) che il mondo del podismo offre una variegata e pregevole quantitá di bei toponi (belli sudati, maschi e convintissimi della necessitá del loro sforzo). Mi si é aperto un universo parallelo. Problema: quando sei grondante, paonazza e con il calzino bianco che spunta dalla scarpa ginnica é impossibile cuccare. Ma ci dev'essere una soluzione. E la troveró.
Baci di corsa

sábado, 16 de agosto de 2008

CHISSÁ, CHISSÁ DOMANI

Quando penso a te, penso al tempo. A tutto il tempo che abbiamo perso, per stupidaggini, per distanza, per silenzi troppo pieni di parole. A tutto il tempo che ora vorrei con te, per passeggiare, per bere un caffé, per guardarti, per ascoltarti, per cantare, per stare insieme.
Come dici tu, vorrei avere la macchina del tempo, proprio qui, proprio adesso. Tornerei a quando eravamo piccoli e i sabati andavamo a Sella, con il registratore sul sedile di dietro e le canzoni di Lucio Dalla con tante parolacce che ci facevano ridere. Oppure tornerei all'asta, al Rendez Vous, a tutti i giorni che ti avevo vicino senza rendermi conto della fortuna che rappresentava poterti vedere, toccare, stringere. Tornerei alle vacanze con papá, alla Scozia, ai concerti di Baglioni, alle volte che sei venuto a trovarmi per vedere come stavo. Tornerei a quando hai cantato per me, bello, forte, speciale.
Ma soprattutto vorrei che fossi qui, per dirti e non scriverti che ti voglio bene, che se dovessi creare il mio fratello ideale lo farei proprio come te, non cambierei niente. Ti aspetto, vieni presto.

miércoles, 13 de agosto de 2008

8.8.2008


Cari amici,

aggiorno per placare incontrollabil curiositá, senza avere realmente nulla da dire.
Dopo tante parole, risate, attivitá (anche sportive, vedasi a destra la personale interpretazione udinese del nuoto sincronizzato, le mani sono quelle di Robi) ora é tutto piú vuoto, fermo e silenzioso. E forse proprio per questo é il momento in cui si affacciano nuove domande sul futuro, sul passato e anche sul presente.
L'anno sabbatico sta per finire, il mio contratto con la migliore padrona di casa del mondo pure (mancano 4 mesi, non é poco..ma si vede la fine). Rinnovo? Chissá, se penso a com'era diversa la mia vita un anno fa capisco che ormai tutto ha un ritmo abbastanza rapido e spesso non riesco a star dietro a niente, anche se cerco di prendere le mie decisioni nel modo piú ponderato possibile.
L'8.8.2008 Panx ha pagato l'avvocato e si é chiuso cosí un nuovo capitolo. Il prossimo? Comunicare allo Stato Italiano la mia riacquisita vedranaggine. E poi?
Quante domande in poche righe..e nessuna risposta.