Lo que sucede...conviene

sábado, 16 de agosto de 2008

CHISSÁ, CHISSÁ DOMANI

Quando penso a te, penso al tempo. A tutto il tempo che abbiamo perso, per stupidaggini, per distanza, per silenzi troppo pieni di parole. A tutto il tempo che ora vorrei con te, per passeggiare, per bere un caffé, per guardarti, per ascoltarti, per cantare, per stare insieme.
Come dici tu, vorrei avere la macchina del tempo, proprio qui, proprio adesso. Tornerei a quando eravamo piccoli e i sabati andavamo a Sella, con il registratore sul sedile di dietro e le canzoni di Lucio Dalla con tante parolacce che ci facevano ridere. Oppure tornerei all'asta, al Rendez Vous, a tutti i giorni che ti avevo vicino senza rendermi conto della fortuna che rappresentava poterti vedere, toccare, stringere. Tornerei alle vacanze con papá, alla Scozia, ai concerti di Baglioni, alle volte che sei venuto a trovarmi per vedere come stavo. Tornerei a quando hai cantato per me, bello, forte, speciale.
Ma soprattutto vorrei che fossi qui, per dirti e non scriverti che ti voglio bene, che se dovessi creare il mio fratello ideale lo farei proprio come te, non cambierei niente. Ti aspetto, vieni presto.

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