Lo que sucede...conviene

jueves, 27 de marzo de 2008

FINA ESTAMPA




Me gusta mi vida. Me da casi miedo pensarlo o creermelo pero jo, creo que ya me puedo relajar un poco.

Alguien dice que somos unos privilegiados y que uno la suerte se la busca.

Puede ser, pero quizá aún me falten años para llegar a tan fantásticas certezas. Aún me quiero conceder momentos pomas, sin compadecerme de mí (a éso por lo menos he llegado) pero ir poco a poco. En este momento me dan miedo las verdades absolutas, prefiero el relativismo. Prefiero saborear tardes como las de hoy, prefiero pensar en lo mucho que aprendo cada vez que comparto horas con Romeo. ¿Es una suerte que he buscado yo el hecho de tenerla en mi vida? No creo, pero sí soy una privilegiada. Y así todo.

Sé que este nuevo enfoque me ayudará. Igual algún día cambiaré el título del blog y lo llamaré BTS (premio a quien adivine qué quiere decir). Lo cierto es que hoy por primera vez en muchos meses he pensado "qué bien estoy y qué suerte tengo". Acto seguido he pisado por segunda vez en 5 días el recuerdo de algún perro y de su educadísimo dueño (quizá me haya contagiado tanto hablar de mier en los comentarios anónimos de este blog), como si de una señal se tratara. Hubiera preferido que me tocara la bonoloto, pero me conformo.


Novedades: el trabajo nuevo promete bien. Lo que promete muy pero que muy mal es el fondo de armario del nuevo jefe. Un encanto, pero hay que mirarle a los ojos (que tampoco matan) para evitar el mareo. Como decía alguien, nadie es perfecto. Pero quizá una camisa azul sin rayas, puntitos, elefantes y cuadritos ayudaría.

Mañana comida super super super chula con mi Romeo, su Xisco y Brigi. Y otra vez fin de semana. Y por cierto, Lll, la próxima vez que me enganches para ir al Bendix, me encadeno a la silla para no caer en la tentación. Es delirante, pero me encanta. Eres la más mejor.



Todo lo que diga esta de más

Las luces siempre encienden en el alma...

martes, 25 de marzo de 2008

QUEL MATTO DI PABLO (NACCHERNACCHERNACCHER)


Pablo é il vicino del quarto piano. Pablo é un gran bel topone, tutto va detto (nonostante le tute del Carrefour, che indossa con scioltezza in ogni momento del di'). Peró Pablo ha i seguenti problemi:

  1. Le pareti del suo appartamento sono fatte di carta (a questo punto e per derivazione, anche quelle del mio).
  2. Pablo ha una morosa bruttina e isterica, che deve avere almeno 5 annni piú di lui e che usa biancheria intima del Carrefour (non gliel'ho vista, mi limito a raccoglierla quando plana sui miei fili della biancheria).

Conclusione:

Pablo, tesoro, non tornare alle 6 del mattino senza avvisare che farai tardi. Sai che lei non dorme e io neppure, se poi lei inizia a gridare come una possessa, mi balla la samba sulla testa mentre ti insegue urlando per tutta la casa, se ne va indignata sbattendo la porta e poi rientra dopo 5 minuti per continuare ad inseguirti. Pablo, tesoro, a questo punto so che anche tu ti preoccupi se lei esce con le sue amiche, ma almeno tu non la aspetti come una belva feroce quando allegre e felice tacchetta di ritorno (sempre sulla mia testa) alle 3 del mattino. No, tu ti limiti ad accoglierla generoso e ballate la giga (come no, sulla mia testa) per almeno 1 ora. E allora lei é isterica e urla ma per ben altri motivi. Insomma Pablo, parliamone. Possibilmente prima delle 11 di sera e sempre possibilimente senza tacchi.

Ció detto, é finita la pacchia. Da domani a lavorare. Bilancio: giornate allegre, di molte chiacchiere, cinema, caffé, cene e appuntamenti al buio senza grandi risultati. Mi sono rilassata (Pablo permettendo), ho dormito, mangiato molto e bene e passato tempo piacevole con le amiche. Domani riunione con il nuovo capo. Si attendono sviluppi. Ancora Buona Pasqua a tutti, cari amici vicini e lontani.

Nella foto, una notte di pazzia con Romeo qualche mese fa.

sábado, 22 de marzo de 2008

SECONDA STELLA A DESTRA


Giornata di silenzio, dopo ore di parole.
All'inizio di questa nuova tappa della mia vita pensavo che fosse pericoloso starmene rintanata in casa, ma nonostante tutto lo facevo. Non volevo stordirmi con la socialitá, volevo imparare a non aver bisogno del casino, della gente, dei caffé, degli altri. Volevo che la compagnia fosse una scelta, non una necessitá. Ora sono contenta di quei mesi di solitudine. Ora la solitudine mi fa compagnia, la scelgo, la cerco. Mi fa bene.
E questa casa mi accoglie serena. Ricordo i primi giorni, in cui mi aggiravo con cautela, ne scoprivo i rumori, gli angoli, i profumi. Come quando entri in una stanza di un albergo e apri tutte le porte, i cassetti, guardi subito il bagno e decidi se ti porterai via le creme o no. Adesso la sento mia e mi conferma ogni giorno che ho fatto bene a passare il mio tempo difficile qui, senza scappare. L'unica cosa che manca ancora sono i ricordi delle vostre visite, l'eco delle vostre risate, le foto delle cene che faremo qui e dei materassi per terra. Ma tutto a suo tempo, sono sicura che presto riapriró il grand hotel ed accorrerete numerosi.
Domani pranzo tedesco a Paguera con le amiche belle. Romeo, Titi, Vi e la ragazza piú bella di Mallorca, sí Marcochi, quella della foto in alto a destra. Ne ho voglia, mangeremo pesantissimo e super calorico e spetesseremo su tutti i ragazzi disponibili sull'isola.
Nella foto, Natale con cugini. Il mio piccolo, che é meraviglioso nonostante l'abbia fatto cadere dal letto quando gli cambiavo il pannolino nell'estate dell'82, e la Ghita. Lo, ti aspetto. Sai che non puoi far passare un anno senza i calamari fritti. Ti voglio bene.
"Seconda stella a destra, questo é il cammino. E poi dritto fino al mattino. Non ti puoi sbagliare perché quella é l'isola che non c'é. E ti prendono in giro se continui a cercarla ma non darti per vinto perché chi ci ha giá rinunciato e ti ride alla spalle forse é ancora piú pazzo di te".

miércoles, 19 de marzo de 2008

HO SOLTANTO UN CUORE E TE LO DO


Alo ha ragione..qui manca la Giulia. Ma come faccio a far stare in poche righe 26 anni di vita insieme, tutte le risate, le notti, le giornate, le chiacchierate slogalingua, gli abbracci, le parole non dette e quelle dette al momento giusto? Non ci stanno...ma lei sa quanto le devo e le dovró sempre per essermi stata vicina in ogni momento, anche quando non mi capiva o voleva altro da me. Giulia é come il salvagente sulle barche. Se non ce l'hai a bordo, non puoi uscire in mare aperto. E' lí, magari non lo vedi, ma ti basta per farti sentire sicura. In questo viaggio mi ha fatto imparare tanto, con il suo esempio, con la sua forza, con la sua allegria, con il suo sapere andare avanti sempre e comunque. Giulia si mette in discussione, ma é una donna forte. Giulia se vuole é matta come nessuna, ma é la miglior mamma che conosco. Giulia non da niente per scontato, ma non ti delude mai. Giulia, non sai come vorrei, adesso che siamo due donne, continuare a crescere con te vicina, anche fisicamente. Ma sai che ci sei e che ci sono.
Qui a destra, il capolavoro di Giulia: il mio Mattia piccolo.

LUNA ROSSA


Primera Semana Santa sola.

Por algo hay que empezar, decía alguien. Pero no tengo miedo. Me siento como arriba, con un camino despejado por delante. Aún ando lenta, pero pienso acelerar rápido. Poc a poc.
Semana Santa de programas. Mañana intensivo de chiquischiquis. Estoy deseando poner las fotos de las 4 con las manos en la masa que seguramente sacaremos. Estoy deseando hacer florecitas de fimo y ver Ratatouille. Estoy deseando sentirme querida por mis nenas, reírme mucho, cotillear y desconectar. Estoy deseando comer la mejor tortilla de Mallorca y cocinar los rubiols de Nutella. Deseo, quiero...cuántas exigencias..sobre todo quiero quererme, sentirme fuerte. Y estos días me vendrán bien.
Buen viaje Topi. Suerte Fafe.

martes, 18 de marzo de 2008

PANE E BURRO

Posso rinunciare a tutto-o quasi- ma al pane e burro proprio no (para quienes me leen y no entienden este bonito idioma, estoy hablando de pan y mantequilla). E' una delle mille cose che mi ha trasmesso la mia mamma e che mi fanno pensare a lei nella mia giornata. Ogni volta che arrivo a casa, dopo essermi mangiata il culetto della baguette giá in ascensore, e mi preparo i pezzettini piccoli piccoli per metterci sopra un bel tocco di burrrrrro (come lo chiama il mio babbo) mi sento ancora in Via Tiepolo, sono appena tornata da scuola e racconto ad Alo com'é andata la mattinata mentre ci facciamo fuori kili e kili di calorie.
Anche a Sebastiano, che dorme qui sopra con il Checco, piace tanto il pane e sono sicura che presto potrá tornare a mangiarlo quando vuole. Pazienza Seb, che Totonna ti pensa e non vede l'ora di farsi strapazzare di bacini come fai ogni volta che ci vediamo.

Oggi ho cambiato lavoro. O quasi. Tra poco lascio il mio loculo e il minicapo mobbingaro per tornare in centro, con un lavoro degno e soprattutto senza la sensazione di fare tutto male e di non valere nulla.
Grazie al mio angelo custode L, che -non so bene ancora perché- ha deciso che sono in gamba e che posso fare un buon lavoro. Non so come avrei fatto senza di te.
Grazie al mio R. che mi ha ascoltato ogni giorno con pazienza, a Nando che sa sempre cosa consigliarmi e che mi legge dentro. Ad U. per avermi fatto i cazziatoni quando ne avevo bisogno. A Silvia e Sabina che mi hanno sfamato e sopportato nei sabati sera neri.
Alla mia morosa Sabi per avermi asciugato le lacrime da 2000km..e non é facile! A Topi che mi ha fatto ridere delle mie disgrazie perché é il migliore, come suocugggggggino. A Giovi e Tina che soffrono da lontano ma mi fanno sentire sempre il loro amore. A Small che con un sms mi fa capire tutto. Alla zia, lei sa perché. E ad Alo che ha saputo rispettare e capire i miei silenzi.
E se qualcuno mi dice ancora una volta che questo é l'anno del Capricorno, lo mando afffff.....

lunes, 17 de marzo de 2008

DAMMI SOLO UN MINUTO

Día importante. En primer lugar porque me he comprado el dichoso traje rojo para la boda de Robi (sólo porque eres tú, Topi). En mi vida he llevado tanto escote, ahora la cuestión es cómo llenarlo. En segundo lugar porque me he comprado mis terceros zapatos con tacón, como no rojos (Lollli, ésto va por ti). Y en tercer lugar porque hoy puede ser EL gran día. No digo nada más, si acaso una futura primera página la dedicaré al tema.
Fin de semana de amigas. De fiesta sin ligues, para variar, pero con buena compañía y muchas risas (gracias Titi, MC, Lollli y naturalmente el Robocop).
Ayer tarde con Chicca mía. Amor, todo saldrá bien. Tú confía en la Ziatoni che non sbaglia mai. Lo stesso vale per la mia Sabí. Sai che ho ragione, vero? Un piccolo spavento e nulla piú, me lo sento e lo so.
Yo estoy recuperada. El punto es chiquitín chiquitín y no duele. En cambio las ojeras son enoooooormes, debe ser el estrés. Pero se irán, espero...
En la foto, el hombre de mi vida. Mi hermano. Es el más guapo del mundo, lo he puesto camuflado para no desatar pasiones insanas. Ti voglio bene small.

viernes, 14 de marzo de 2008

O ROMEO, ROMEO...

Ecco Romeo, é la splendore a destra. E state tranquilli, i gusti restano quelli ma visto il grande e fulminante amore che ha colto me e la donzella in questione ci chiamiamo vicendevolmente come i veronesi. Lo dichiaro per evitare false esperanze (mamma) e grandi delusioni (Cris).
Oggi tagliando dermatologico. Mi hanno bruciato la venetta sulla punta del naso e tolto una cisti in zona quasi cesarini. Tutto bene, un po' di fastidio a camminare ma sono perfetta. Per me stasera cucco.

jueves, 13 de marzo de 2008

A TE

A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere sulla mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un' immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...

miércoles, 12 de marzo de 2008

ME RECIBES?




Robi dice que el blog es como un diario personal, por tanto no importa cómo escribes, si bien, si mal, si eres aburrido o increíblemente original. Una vez más le voy a hacer caso y dejaré esa horrible sención de no estar a la altura que me sigue y me persigue desde que tengo uso de razón. Escribiré como me da la gana, seguramente será catártico. A veces me siento como una olla a presión. Oigo mi silbido y me pregunto cuándo voy a explotar..o no. Quizá este blog me ayude a desbloquearme de una vez.

Hoy tarde regalo con mi Romeo. Una vez más, tarde de cariño, de palabras, de caza del tesoro, de piezas de mi vida que vuelven a su sitio (¡por fin tendré mis cuadros en mi casa!).

Y una vez más tarde de aprendizaje. Clase del día: escuchar. He entendido que no basta con escuchar (y yo que siempre he fardado de ser una gran escuchadora), hay que saber escuchar como al otro le hace falta en ese momento. Y no siempre es fácil...pero lo voy a intentar. Y entre las dos lo conseguiremos.

Ahora cena de rutina, sin mucha fantasía...hablaremos de niños, de pañales, de carritos, de guarderías. Pero a veces es necesario. Creo.

martes, 11 de marzo de 2008

MARCO


Marco arriva a luglio, piú o meno lo stesso mese in cui io e la sua mamma ci siamo fatte questa foto nel paradiso di Es Trenc. Marco non c'é ancora ma c'é in ogni momento della mia giornata. Marco non mi vedrá tutti i giorni, come sicuramente piacerebbe alla sua mamma e alla sua nonna adottiva, ma mi avrá sempre vicino. Marco, come Francesco e come Mattia, avrá la migliore madrina del mondo, quella che non rompe le balle, ma che si presenta a Natale con un super regalo. Marco non dovrá andare a trovare la santolina la domenica pomeriggio pensando "ahhhhh", ma verrá lui a trovarla per fare tanti castelli di sabbia e per andare a vedere i delfini.
Marco sará bellissimo, come il suo papá, e avrá il cuore grande e infinito della sua mamma. Marco leggerá tanto e giocherá benissimo a tennis. Sará felice, amato e sorridente come la sua zia. Marco avrá un mondo d'amore davanti e intorno a sé. Marco, quando arrivi? E DB! Adesso non puoi proprio cambiargli il nome.

PRIMO PROBLEMA


Primo problema: in che lingua scrivo? Chi mi leggerá? Y mi Romeo me va a entender?Comunque, visto che le radici sono le radici, almeno questa mia prima volta sará in Italiano.
Certo che iniziare un racconto con un-perdonatemi il termine-cesso non é di grande auspicio e forse nemmeno di gran gusto, ma ho deciso di farvi vedere la stanza della mia nuova casa che mi piace di piú, in cui ci siete quasi tutti..come mi ha fatto notare poco tempo fa il secondo A. del mio Romeo questa é una casa piena di foto, stracolma di visi, di storie, di ricordi. Forse é una maniera, ora non piú tanto inconscia, di tenervi tutti stretti stretti, di farvi vedere-anche se non lo sapete-come vivo, cosa faccio, quando rido, quando piango. Non mi sento sola quando torno la sera o quando come adesso mi siedo sul divano a scrivere. Ci siete tutti, mi fate compagnia, mi fate pat pat se ne ho bisogno, sorridete quando mi incazzo perché quel mobile dell'IKEA proprio non riesco a montarlo. Per cui lo lascio per terra o lo porto a pezzetti a casa dei miei vicini e angeli custodi Silvia e Quique. Bene, come primo esperimento penso sia sufficiente..vediamo cosa succede ora quando do al bottoncino arancione e pubblico questa mia creatura. Prometto di imparare a gestirlo meglio e naturalmente di scrivere anche nella mia lingua d'adozione. A quelli che mi leggeranno, tanto tanto amore e mille milioni di grazie per esserci stati, per esserci e per continuare a stare lí...