
Ho sempre pensato che le occhiaie dipendessero, oltre che da stanchezza, stress o notti brave, anche dal piangere troppo. Ma ora inizio a credere che le mie dipendano dal non piangere, dalle lacrime che non riesco a versare. Fatto sta, ma oggi stavo quasi per comprare due biglietti in piú per loro quando sono andata al cinema. Eppure non ho pianto, neanche una lacrima, niente di niente.
Giovedí sono andata dall'avvocato, anzi avvocatessa. Una ragazza deliziosa (grazie U) che in dieci minuti ha messo nero su bianco la fine del mio matrimonio. E' stato curioso leggere il perché del divorzio e le sue conseguenze:
punto primo..non sussistevano piú le condizioni per la convivenza.
punto secondo..la convivenza era diventata impossibile per entrambi i coniugi.
punto terzo.. i coniugi hanno diviso i beni comuni prima della firma dell'accordo.
punto quarto: i coniugi non hanno niente in comune, ne' figli, ne' case, ne' conti.
punto quinto: i coniugi sono due ragazzi in salute e volenterosi e quindi non hanno bisogno dell'aiuto economico dell'altro per andare avanti.
Il mio coniuge in questione ha dichiarato amabilmente che passerá lui dall'avvocato per firmare suddetto accordo. Tra un mese? tra un giorno? tra un anno? Non é dato sapere. Quello che é dato sapere é che non vuole vedere la coniuge in questione.
La quale, dopo aver firmato l'accordo, ha preso un bus, é andata dalla Titi che le ha dato un bellissimo asciugamano blu ed é svenuta in spiaggia.
Ma non si é ancora ripresa. E sfoggia senza grande orgoglio due occhiaie che parlano del punto 1, del punto2, etc...ma passerá.
Grazie Sabi per esserci sempre, ad Alo che capisce capisce capisce, gracias a mis ninine que han estado allí a pesar de mis nos a todos los planes, oqm. Y gracias a Sabi y Silvi por los crépes, los cafés con leche de medianoche y los abrazos que hablan.